Quando il dente presenta lesioni di origine endodontica che non rispondono o che non possono essere trattate con terapia, è necessario ricorrere alla chirurgia per sigillare lo spazio endodontico attraverso un lembo chirurgico.

Quando gengive o ossa mascellari presentano condizioni anomale che possono compromettere la riabilitazione attraverso protesi fissa o mobile, è necessario intervenire per ripristinare le migliori condizioni attraverso interventi che utilizzano membrane e innesti di osso del paziente o materiale sintetico biocompatibile.

Quando si è in presenza di inestetismi causati da recessioni della gengiva o di cisti e piccole neoformazioni del cavo orale, è necessario intervenire per risolvere il problema estetico e di sensibilità.

Quando la polpa dentaria contenuta all’interno del dente (cd ‘nervo’) è infiammata, infetta o traumatizzata, è necessario il trattamento endodontico (o cura canalare, anche detta devitalizzazione) per rimuoverla e, dopo aver pulito e sagomato i canali radicolari, sostituirla con otturazione permanente .

Avere un sorriso sano ma anche bello aiuta a trasmettere sensazioni positive e convincenti a chi ci è davanti e, di conseguenza, ci fanno acquisire fascino e sicurezza. Si può migliorare l’estetica dei denti attraverso la tecnica ambulatoriale di sbiancamento dei denti, l’applicazione di faccette e di corone.

Quando la malformazione fisiologica degli elementi dentali genera mal occlusione e non permette la corretta aderenza delle due arcate, o quando la stortura della mandibola rispetto alla linea del cranio squilibra le stesse, si possono verificare problemi seri nel nostro organismo, avvertire fastidi e dolori, anche molto intensi, e sviluppare diverse patologie. In questi casi è necessario intervenire con terapie correttive attraverso l’applicazione di apparecchiature che correggano la mal occlusione riallineando il morso.

L’igiene orale previene la formazione di carie e malattie parodontali, mantiene colore ed aspetto estetico di denti e gengive. E’ un processo molto diverso dal semplicistico concetto di “pulizia dei denti” e comprende l’igiene domiciliare e quella professionale. La prima eseguita dal paziente a casa, la seconda da operatori specializzati che rimuovono la placca batterica e il tartaro in studio, con strumenti specifici a seconda delle necessità, controllando anche lo stato di salute dei denti, delle gengive e delle mucose. A tale intervento segue la fase di istruzione e motivazione, nella quale il paziente apprende le tecniche per una corretta e individuale igiene domiciliare. E’ necessario che l’igiene professionale sia effettuata periodicamente per mantenere una salute del cavo orale e per intercettare eventuali problemi nelle fasi iniziali. Una forma efficace di prevenzione è la fluoroprofilassi professionale, cioè l’applicazione di fluoro sul dente attraverso particolari macchinari, per creare una struttura dello smalto più robusta e più difficilmente attaccabile dalla carie.

Quando un dente del giudizio incluso nell’arcata inferiore appare in stretto contatto con il nervo alveolare inferiore, le classiche procedure di estrazione chirurgica possono presentare rischi elevati di lesione del nervo. In tali casi è necessario ricorrere alla “estrazione lenta” che solleva il dente poco per volta.

Quando in dente ha perso funzionalità, anatomia ed estetica a causa di lesioni, processi cariosi e/o fratture è necessario ricorrere ad interventi restaurativi che, attraverso l’uso di metodologie e materiali tecnologicamente avanzati, ne permettono il completo recupero d dal punto di vista estetico e della solidità strutturale.

Quando la crescita e lo sviluppo delle arcate dentarie e delle basi ossee presentano problemi di malposizione si può intervenire per recuperare una buona estetica del viso e del profilo, il corretto allineamento, la salute dei denti e del loro apparato di sostegno e l’efficienza della funzione. Il trattamento prende in considerazione l’equilibrio del sistema corporeo avvalendosi anche di consulenti esterni (fisiatra, logopedista, fisioterapista, oculista, ecc.), poiché la terapia ortognatica non deve banalizzarsi con “il riallineamento dei denti “storti” ma può nascondere problematiche più profonde legate alla crescita e alla postura.

Sanguinamento, ascessi, alitosi, gengive retratte, denti mobili o spostati possono essere causata dalla parodontite, infezione provocata da batteri che sono nella placca e da fattori di rischio quali la predisposizione genetica, il fumo, l’uso traumatico dello spazzolino, alcune malattie del sangue e sistemiche (diabete, ecc.). In questo caso è necessario intervenire per curare i tessuti di sostegno dei denti (osso, legamento parodontale e gengive). 

Quando la dentatura originaria è compromessa è possibile intervenire rimpiazzandola con delle protesi che ripristinano funzionalità, garantendo resistenza, innocuità ed estetica. Le protesi possono essere fisse o mobili.